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Linee guida A.N.A.C.

modello 231 anac whistleblowing

ph: gotcredit lic. cc.

Modelli 231 Cuneo: nuove linee guida A.N.A.C. in materia di Whistleblowing

Modelli 231 Cuneo.

Con il termine whistleblowing si indica l’azione del dipendente pubblico che segnala condotte illecite di cui sia venuto a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro.

Il 9 giugno 2021, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.A.C.) ha adottato le nuove “Linee guida” in materia di whistleblowing.

Tali linee guida hanno come obiettivo quello di fornire indicazioni sull’applicazione della normativa in modo da aiutare i destinatari ad adempiere correttamente agli obblighi derivanti dalla disciplina.

Il provvedimento è articolato in tre parti:

a) Parte I: ambito di applicazione e tutele per il segnalante;

b) Parte II: responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (da ora RPCT) e procedura dell’istituto;

c) Parte III: segnalazioni direttamente trasmesse (e gestite) dall’Autorità.

Le novità

L’A.N.A.C. ricorda che le tutele per il segnalante sono essenzialmente di tre tipi:

  •  riservatezza dell’identità e della segnalazione;
  • tutela da eventuali misure ritorsive o discriminatorie adottate dall’ente a causa della segnalazione effettuata;
  • esclusione dalla responsabilità nel caso in cui il segnalante sveli notizie coperte dall’obbligo di segreto d’ufficio.

Per quanto riguarda il RPCT, egli è colui che riceve le segnalazioni e pone in essere gli atti necessari a una prima “attività di verifica e di analisi delle segnalazioni ricevute”.

Per questo motivo è legittimato a trattare i dati personali del segnalante e, eventualmente, a conoscerne l’identità.

Il Responsabile valuta se siano presenti i requisiti essenziali contenuti nel co. 1 dell’art. 54-bis per poter accordare al segnalante le tutele ivi previste.

Qualora il RPCT ritenga che la segnalazione sia fondata è opportuno che si rivolga immediatamente agli organi preposti.

L’ANAC richiede alle amministrazioni di disciplinare le modalità sia per la ricezione che per la gestione delle segnalazioni.

I fatti illeciti, oggetto di segnalazione, possono riguardare sia le fattispecie riconducibili ai delitti contro la pubblica amministrazione, sia tutte le situazioni in cui il funzionario pubblico adotti comportamenti impropri.

Le Linee guida, quindi, espongono le procedure che l’A.N.A.C. consiglia per la gestione delle segnalazioni.

Per quanto riguarda la procedura, l’Autorità stessa si serve di un’apposita piattaforma dotata di un registro speciale di protocollazione e che consente l’identificazione di ogni segnalazione e comunicazione.

La segnalazione viene realizzata tramite la stessa piattaforma in modalità telematica.

Qualora l’amministrazione non abbia optato per la procedura telematica, previa adeguata motivazione, può comunque utilizzare le tecniche tradizionali indicando gli strumenti previsti per garantire le tutele.

CONTATTACI per avere maggiori informazioni.

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